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Ondata di caldo in Europa fa aumentare prezzi birra e patatine Anche se l'ondata di caldo che ha colpito l'Europa si è attenuata rispetto ai picchi raggiunti in luglio, non è bastato per impedire un aumento dei prezzi dei prodotti legati alle patate e alla birra nel 2007, minacciando di creare qualche problema per i banchieri centrali europei. I prezzi delle patate e dell'orzo da birra hanno registrato un'impennata nelle ultime settimane alla Borsa dei futures di Hannover, in Germania, ed è probabile che la cosa abbia un impatto diretto sui consumatori europei, hanno detto oggi alcuni responsabili del settore. "Stiamo applicando un aumento del 20-25% nei nostri prezzi", dice Frederic Jaubert, managing director delle patatine da forno McCain in Francia. McCain compra circa un quarto della produzione di patate del paese ogni anno, che assomma complessivamente a quattro milioni di tonnellate. Jaubert dice che il prezzo medio delle patate negli ultimi anni è stato di 100 euro a tonnellata, ma che le patate che saranno consegnate ad aprile sono state già vendute a 250-300 euro a tonnellata. "Non c'è niente che possiamo fare se non applicare questi costi". La coltivazione delle patate nell'Europa settentrionale ha bisogno di molta acqua tra metà luglio e metà agosto per assicurare la maturazione. La siccità di quest'estate comporta una riduzione della produzione e anche della taglia delle patate. "E' difficile fare una grossa patatina fritta con una piccola patata", spiega Jaubert. Il ministero dell'Agricoltura francese ha previsto oggi che il raccolto annuale di patate sarà del 13% inferiore rispetto a quello del 2005, e il 12% inferiore alla media degli ultimi cinque anni. Simile la situazione in Germania. Il servizio di informazione del mercato agricolo tedesco, ZMP, ha scritto nei giorni scorsi di penurie di patate di alta qualità e di prezzi "che in altri anni gli agricoltori avrebbero potuto soltanto sognare". "E' un problema europeo", commenta Jaubert. Il più grosso produttore francese di birra, Kronenbourg (che dipende dalla britannica Scottish and Newcastle), ha assicurato che cercherà di ridurre al minimo l'impatto sui consumatori. "Ci sarà un forte impatto su prezzi dei cerali l'anno prossimo, crediamo del 13-14%)", dice una portavoce della società. "Ciò ovviamente avrà un impatto sul prodotto finale, ma cercheremo di minimizzarlo". Le patate e la birra contano per l'1% nel paniere di beni e servizi che compone l'indice dell'inflazione nella zona Euro, che ha oltrepassato la soglia di tolleranza del 2% fissata dalla Banca centrale europea per sei anni di seguito. Fonte Reuters Agosto 2006 |
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