IL TUTTOBIRRA 2005-06
Il nuovo Annuario Birre Italia 2005-06,
ricostruisce il mosaico completo del settore in 456 pagine, con 1.400
schede informative su produttori, importatori, fornitori e distributori,
oltre 600 immagini, importanti servizi e analisi e numerose informazioni
di utilità pratica.
La nuova edizione apre con una speciale Sezione
dedicata allo Scenario Internazionale della Birra, curata da Pasquale
Muraca, con le informazioni aggiornate su consumi, le produzioni e
l’aggiornamento del quadro competitivo. La sezione riporta più in
dettaglio anche i dati e le informazioni fondamentali sul Mercato
Italiano.
Il Repertorio Marche riporta la schedatura di
tutte le 1.200 marche presenti in Italia, con l’indicazione degli
elementi fondamentali che caratterizzano ogni singola marca, mentre la
Rassegna Confezioni riporta, per ciascuno segmento produttivo,
l’immagine di alcune confezioni significative.
La Sezione Produttori contiene le schede
informative complete di tutti i 250 produttori (nazionali ed esteri) che
operano sul mercato italiano (anagrafica, management, giro d’affari,
marche, confezioni, rappresentanti in Italia, ecc.), spesso con
approfondimenti sulle società e i prodotti.
La sezione Importatori ed Agenzie Nazionali
fornisce, per ciascuna organizzazione, i dati anagrafici, le marche
rappresentate, i locali sponsorizzati, i responsabili, ecc.
Una specifica sezione è dedicata, poi, al mondo
emergente della “Birra Artigianale”, con uno speciale servizio sull’
home brewing in Italia (curato da Lorenzo Da bove, detto Kuaska ), un
altro sui microbirrifici e brew-pub (curato da Lelio Bottero) e le
schede informative sulle 130 unità produttive censite in tutte le
regioni d’Italia.
La Sezione Distributori Regionali riporta la
rubrica di tutti i gruppi ingrosso bevande e le schede informative
essenziali dei principali distributori regionali (circa 700 società
censite).
Una sezione riguarda i Fornitori Specializzati
di prodotti e servizi per la produzione, a distribuzione e i locali, con
una rubrica anagrafica completa (240 società) e le schede di profilo
aziendale di 40 gruppi.
Una ultima sezione riporta un prezioso servizio
su Birra & Internet (di Marco Tripisciano) e la rubrica aggiornata di
tutti gli organi di stampa specializzata (nazionali ed esteri).
Per la ricchezza delle informazioni e delle
immagini il nuovo ANNUARIO BIRRE ITALIA rappresenta la pubblicazione più
completa sul settore birraio italiano ed un indispensabile strumento di
consultazione e lavoro per chiunque voglia operare in modo consapevole e
professionale in questo complesso settore del beverage: produttori,
importatori/esportatori, locali birrai, buyer, distributori e grossisti,
fornitori specializzati, società di marketing e promozione, ma anche
semplici appassionati che vogliono documentarsi e aggiornarsi sul mondo
della birra.
Il volume può essere ordinato per fax a:
BEVERFOOD Srl
Via Marco Aurelio 8
20127 Milano
Tel. 02.283.717
Fax 02.283.717.22
beverfood@tin.it
www.beverfood.com
IL MERCATO BIRRAIO IN ITALIA E NEL MONDO
La birra è antichissima, ma al tempo stesso
molto attuale. Non a caso è la bevanda alcolica più consumata sul
Pianeta (circa 1.500 milioni di ettolitri all’anno). Rispetto alle altre
bevande alcoliche la birra ha il vantaggio di essere moderatamente
alcolica, mediamente più a buon prezzo, oltre a godere di un livello di
conoscenza più globale.
Europa ed America, pur rappresentando solo un
quarto della popolazione terrestre, assorbono oltre due terzi della
produzione mondiale di birra, con consumi pro-capite rispettivamente di
64 e e 55 litri annui, ma in fase di maturità e comunque inferiori al
primato degli 86 litri pro-capite dell’Oceania.
Il continente più promettente in termini di
sviluppo prospettico è l’Asia che, pur disponendo di un consumo
pro-capite di solo 11 litri annui, assorbe già oltre un quarto dei
consumi globali, con tassi di crescita molto interessanti. In quest’ambito
la Cina è diventato (con oltre 250 milioni di ettolitri l’anno di
consumi) il mercato nazionale birrario più importante al mondo,
superando anche il mercato USA che in passato vantava la leadership
internazionale.
In tutto il mondo operano oltre 6.000 birrerie,
ma i primi 10 grandi gruppi rappresentano ormai più del 50% della
produzione mondiale. Al vertice della classifica mondiale si è da poco
insediata la nuova INBEV (nata dall’integrazione della ex interbrew e
della ex Ambev), seguita dalla Anhauser Busch, dalla SAB Miller e dalla
Heineken.
L’Europa Occidentale si caratterizza per
livelli di consumo pro-capite elevati (74 litri annui), ma in fase di
leggero calo, mentre l’Europa dell’Est mostra livelli di consumo
pro-capite più bassi (mediamente 47 litri annui), ma una dinamica di
mercato in decisa crescita.
La Germania rappresenta il mercato più
imponente dell’Europa Occidentale (circa un terzo dei totale consumi),
seguito da Gran Bretagna e Spagna, mentre la piccola Olanda continua a
mantenere il primato delle esportazioni. Nell’Europa dell’Est sta
prepotentemente emergendo il mercato della Russia, ma spiccano per le
dimensioni raggiunte anche la Polonia e la Repubblica Ceca (quest’ultima
vanta il primato mondiale dei consumi procapite con oltre 160 litri
annui).
L’Italia e la Francia, paesi di antica
tradizione vinicola, mostrano i più bassi consumi pro-capite dell’Europa
Occidentale (rispettivamente 30 e 35 litri annui); tuttavia l’Italia,
contrariamente alla Francia, sembra mostrare un trend di fondo
moderatamente positivo.
L’Italia, inoltre, vanta il primato delle
importazioni di birra che hanno ormai raggiunto il 27% del totale
consumi; le birre tedesche rappresentano il 51% delle importazioni. In
Italia operano circa 250 produttori provenienti da tutto il mondo;
tuttavia i primi quattro operatori (Heineken Italia, Peroni, Carlsberg
Italia e Interbrew Italia), facenti tutti capo alle grandi
multinazionali, controllano (tra marchi di propria produzione e marchi
importati) oltre il 70% delle vendite a quantità.
Va infine sottolineato il fatto che in questi
ultimi anni in quasi tutti i paesi europei è scoppiata la moda delle
microbirrerie e brew-pub, che in Italia hanno ormai raggiunto la soglia
di 130 unità, con una produzione annua che può essere stimata intorno ai
60.000 hl l’anno. Altrettanto sorprendente è il mondo dell’home brewing
che in Italia vede all’opera una comunità di ben 10.000 birrai
casalinghi.
Il nuovo Annuario Birre Italia 2005-06 dedica
al mercato internazionale e nazionale oltre 30 pagine con 27 tabelle e
numerose informazioni ed analisi)