Il consiglio di Unionbirrai ha deliberato la nomina di Lelio Bottero (fondatore di www.hobbybirra.it) come neo consigliere con decorrenza 2 Luglio 2010, aggiungendosi agli attuali consiglieri che in precedenza avevano avuto la dipartita tra gli altri di Agostino Arioli, patron del Birrificio Italiano di Lurago Maronone (CO)

MondoBirra.org è venuta a conoscenza di questa novità nel panorama birrario artigianale e visti le precedenti attività di Lelio Bottero prima al Birrificio Le Baladin come socio insieme a Teo Musso e poi impegnato come scrittore birrario in vari testi editi da Gribaudo (vedi Sezione Libri), con la collaborazione di Lorenzo Dabove (Kuaska) e Matteo Billia (Billy), ha chiesto a Lelio un'intervista, che potete leggere di seguito.

Lelio Bottero, neo consigliere UnionBirrai, dopo una pausa di qualche anno, torni ad occuparti di birra artigianale, esigenza personale o richiesta di UnionBirrai?

In realtà non mi sono mai allontanato del tutto dalla birra artigianale, anche se un periodo di stacco mi ha consentito di guardare con altri occhi, probabilmente più obbiettivi, l'evolversi della scena birraria italiana. La collaborazione ad un paio di libri per le edizioni Gribaudo ("Birra fatta in casa" e "Il manuale della Birra") e la realizzazione al 100% della "guida all'apertura di un microbirrificio- brewpub" sono stati per me passaggi molto importanti che hanno tenuto vivo il mio interesse e i rapporti con i tanti amici conosciuti negli anni. Da appassionato "della prima ora" non ho potuto che accettare con entusiasmo la richiesta da parte di UnionBirrai di unirmi a loro per continuare, con rinnovato slancio, quanto costruito fino ad ora.

Con che obiettivi e cosa pensi di dare all’associazione UnionBirrai?

Vorrei cercare di portare unione e serenità, cercando di far prevalere uno spirito collaborativo e costruttivo sulle ragionevoli difficoltà di far convivere esigenze e visioni diverse del mondo birra. Sono fermamente convinto che lavorando insieme e con fini chiari e comuni UnionBirrai possa veramente rappresentare sempre più un punto di riferimento per i veri produttori artigianali e per tutti gli appassionati di birra di qualità.

Tu del resto adesso non sei legato a nessun produttore, quindi lo fai solo per passione, giusto?

Esatto, per pura passione, come molti altri associati o simpatizzanti. Non escludo un mio rientro "professionale", ma al  momento ho un lavoro che mi stimola e soddisfa appieno presso le fattorie Fiandino www.fattoriefiandino.it  (dove l'esperienza birraria mi torna comunque utile ogni giorno). Lasciandomi il tempo e le energie per occuparmi di altre cose, tra cui, ovviamente, la birra. Questo mio essere "fuori dai giochi" mi lascia molta più libertà operativa, non dovendo seguire scelte aziendali, ma solo il mio pensiero.

Se penso a 3 anni fa e guardo cosa succede oggi, tu che non ti occupi di produzione birraria, Schigi che fa il produttore, Polli che invita ad una cena in TV, Arioli, Re e Schigi… mi sembra che si sia capovolto qualcosa... Vedi News

Direi che sono normali situazioni di vita, i tempi cambiano e con essi le idee, le persone ed i loro rapporti. Credo che sia giunto il momento di lasciare da parte incomprensioni e vecchie ruggini per lavorare insieme, magari in sana e corretta competizione, ma comunque in un clima di leale concorrenza, non disdegnando comunque possibili collaborazioni. Mi auguro che anche le varie testate web, dove Mondobirra ha da sempre un importante ruolo, possano contribuire in modo attivo e non distruttivo al bene della birra artigianale di qualità.

Cosa ne pensi di un’eventuale collaborazione tra MoBi, Unionbirrai e Assobirra?

Se mi permetti aggiungerei anche ADB al gruppo. Le forze in gioco sono ovviamente molto sproporzionate, in quanto Assobirra ha un potere economico e mediatico di gran lunga superiore alle altre tre entità, che possono solo contare su un grande entusiasmo e sull'apporto di piccole aziende e appassionati. Io sono favorevole a collaborazioni anche importanti che però rispettino i ruoli e le competenze, tantè che ho proposto una piccola modifica allo statuto di UnionBirrai per consentire l'ingresso di delegati di altre associazioni "con fini comuni" nel consiglio direttivo, in modo da favorire scambi e creare influenze costruttive tra i vari movimenti. Sono certo che non sarà facile, ma sono comunque ottimista e fiducioso sul potere di aggregazione della "birra".

Fonte Redazionale

Luglio 2010